Header critica

Rubljev la pittura in scena

Roberto Canziani, 2000

 

...in poco più di un'ora Sambin porta a termine tre tele nel precipizio di uno scivolamento temporale che affianca la fermezza bizantina e ortodossa del Cristo Pantocratore a un nudo femminile espressionista all'action painting contemporaneo di due giovani corpi sporchi di vernice che si amano sopra una tela...

 

 

 

 

C'è nell'aria odor di martirio

Riccardo Scognamiglio, 1986

...in era nell'aria fra i tre strumenti-personaggio (trombone, basso tuba e sassofono) e i tre personaggi-strumento (Sambin, Allegro, Dupont) si instaura un rapporto di continua metamorfosi creativa e plastica che richiama alla memoria il cinema di animazione, con i suoi giochi di antropomorfizzazione degli oggetti e di elasticità e deformabilità della materia. Precedenti culturali a questo tipo di ricerca si possono trovare, almeno come suggestione nelle Sequenze di Berio o in diversi lavori di Stockhausen, ma l'ingrediente ironico li fa accostare piuttosto alle Aventures di Ligeti o ai lavori di Kagel...

 

Tutto è vivo!

Andrea Porcheddu, 2008

...Il teatro dialoga con l'immagine e il suono, in un esperimento che è decisamente innovativo: il gioco è sorprendente, spiazzante, divertente. Lo spettatore rimane sospeso in un tempo ed in un territorio altro: cosa sta succedendo? Spaesamento e incanto: la prospettiva cambia continuamente, nulla è assodato, qui. Tutto è possibile: anche che un trombone, con la sua bella culisse, possa svelarsi o tornare a nascondersi nel buio tutto da solo. E quando il free jazz scivola nel punk, allora si capisce che quei "quadri di un'esposizione" anomala e viva, quel concerto che è una suite, non sono altro che un pezzo di teatro in cui entra, con forza, la ricerca.

 

L'atelier kantoriano di Michele Sambin

Antonio Attisani, 2000

...la scena di fronte alla quale è posto lo spettatore presenta una sorta di atelier kantoriano, con funi, assi, una porta vagante, una trave incombente...
... un concretissimo lavoro, come sollevare le tele con un sistema di funi o dare ai dipinti il colore di fondo, si astrae dalla contingenza e allude a quell'incontro tra “alto” e “basso” che è l'arte..
...il lavoro in scena è da sempre lo stigma del Tam, una formazione che richiede ai propri seguaci non solo di essere attori, ma anche abili artigiani...
...il Giudizio Universale di Rublev si trasforma attraverso l'action painting dei due giovani corpi in amore in un'orgia di colori alla Pollock...

 

 
Facebook
Youtube
Vimeo
Flickr
 

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti gli aggiornamenti sulle iniziative del Tam

News