ANNO NUOVO... NUOVA PRODUZIONE!

11.01.2017
 
Residenza a Camposampiero

Siamo in residenza artistica con il progetto "FIABA" presso il Teatro Ferrari di Camposampiero, che ci ospiterà a più riprese fino al 30 aprile per lavorare alla nostra ricerca, grazie alla collaborazione con il Centro di produzione Teatrale La Piccionaia.
"Perché questo è il teatro per l’infanzia: una palestra delle emozioni in cui i bambini e i ragazzi, ma anche gli adulti, si allenano a vivere” Flavia Bussolotto.

Di seguito è possibile leggere il comunicato stampa de La Piccionaia, uscito in occasione della prima parte della residenza.

 

Comunicato stampa

 

 

Da qui a maggio la storica compagnia padovana abiterà lo spazio di Camposampiero per svolgere un percorso di ricerca finalizzato alla creazione teatrale.

TAM TEATROMUSICA IN RESIDENZA AL TEATRO FERRARI

Il progetto nasce da una collaborazione con il gestore dello spazio per il Comune, il Centro di Produzione Teatrale La Piccionaia.

 

(Vicenza, 13.12.2016) Il Ferrari apre le porte alla compagnia Tam Teatromusica, da ieri in residenza artistica nello spazio teatrale camposampierese con il progetto “FIABA”. La storica compagnia padovana ha infatti stretto una collaborazione con il Centro di produzione Teatrale La Piccionaia, gestore del teatro per il Comune di Camposampiero, e abiterà il Ferrari a più riprese da qui a maggio, per portare avanti un percorso di ricerca finalizzato a una o più creazioni teatrali.

 

Fin dal 1980 punto di riferimento della scena nazionale sia per l’infanzia che per gli adulti, celebre per i suoi spettacoli dedicati alle arti visive e realizzati grazie ad una sinergia di linguaggi, dalla musica alla performatività, dall’installazione al video, Tam intraprende oggi un nuovo viaggio, all’interno del mondo della fiaba. Il progetto esplorerà in particolare archetipi e simboli contenuti nei racconti della tradizione, capaci di raccontare l’interiorità dell’uomo e le tappe della sua crescita come individuo: quei significati profondi che ogni persona riconosce e che parlano dei nostri desideri e delle nostre paure.

 

“Il desiderio – spiega Flavia Bussolotto, direttrice del progetto - è quello di attraversare con leggerezza un universo che solitamente è regno del racconto orale, della parola che evoca immagini. La nostra ricerca vuole capovolgere il rapporto e raccontare attraverso immagini che evochino parole. Partiremo da fiabe universalmente conosciute, in modo che gli spettatori possano orientarsi nel perimetro del discorso teatrale e lasciarsi andare a una partecipazione profondamente emozionale della visione. Nella fiaba, come nel sogno, gli archetipi si manifestano in immagini, quindi le immagini saranno per noi l'elemento principale del racconto. Immaginiamo una scrittura fatta di simboli visivi e sonori scolpiti, che si condensano in un oggetto o in un segno di luce, contrappunto a un'ombra intensa e predominante, o ancora in un suono/rumore concreto che a tratti si fissa in parola. La pittura di luce e la videoproiezione e i suoni continueranno a supportare il nostro racconto per immagini, aprendoci la strada agli elementi iconografici della fiaba e ai suoi ambienti simbolici come il bosco, il fiume, il castello. Un teatro senza parola ma capace di provocare emozioni. Perché questo è il teatro per l’infanzia: una palestra delle emozioni in cui i bambini e i ragazzi, ma anche gli adulti, si allenano a vivere”.

 

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Informazioni per la stampa:

Gloria Marini

La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale

334 9187656 - gloria.marini@piccionaia.org

 
 
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