COMUNICATO STAMPA
CENTORIZZONTI 2018 ÀMBITI ,VILLE BORGHI PAESAGGI
LA PROGRAMMAZIONE ESTIVA DEL PROGETTO IN RETE INIZIA COME DA TRADIZIONE MARTEDI’ 1 MAGGIO AL BARCO DI ALTIVOLE (TREVISO): IN SCENA “IL PORTO SEPOLTO” DI ANDREA CHIMENTI, PRIMA REGIONALE
Il cantautore emiliano, affiancato da Francesco Chimenti al violoncello e chitarra, porta nello splendido contesto cinquecentesco la lirica di Ungaretti trasposta in forma di canzone che, accompagnando l’ascolto delle letture di Tolstoj, Pascoli e Buzzati crea ponti immaginari tra l’emozione e il vissuto.
Centorizzonti con questo appuntamento riprende il proprio viaggio alla scoperta della bellezza contemporanea dei territori, che si comporrà nei prossimi tre mesi di 11 tappe in 12 Comuni, dalle colline e la pedemontana trevigiana alle valli del basso Feltrino, fino alla pianura castellana.
Con le giornate più lunghe e miti Centorizzonti, il progetto culturale in rete che riunisce 12 Comuni trevigiani e bellunesi, condiviso con la Regione Veneto e con la direzione artistica di Echidna Cultura, inizia il proprio viaggio alla scoperta della bellezza contemporanea dei territori attraverso il teatro, la musica e gli itinerari culturali: la prima delle 11 tappe che caratterizzano l’edizione estiva di quest’anno, intitolata Centorizzonti 2018. ÀMBITI, ville borghi paesaggi, avverrà come da tradizione al Barco della Regina Cornaro di Altivole (Treviso) martedì 1 maggio alle 17.30 dove il cantautore Andrea Chimenti (voce e pianoforte), accompagnato da Francesco Chimenti (violoncello e chitarra), presenterà in prima regionale il suo spettacolo “Il porto sepolto. Chimenti canta Giuseppe Ungaretti”, produzione TAM Bottega d’Arte e Cikale Operose.
Nella carriera di Chimenti, emiliano d’origine, prima con il gruppo dei Moda, poi da solo all’interno del Consorzio Produttori Indipendenti, fino alla fondazione dell’etichetta Le vie dei canti, si intravede un fil rouge che guida la sua musica, un richiamo silenzioso che l’ha resa sempre più minimale, essenziale. Da “L’albero pazzo” a “Qohelet” a “Il cantico dei cantici” traspare una dedizione al mistero dell’intimità dell’anima, un’attenzione quasi religiosa nei confronti delle note e delle canzoni, spesso svolte come parti di lettura, teatro, se non di preghiera. Un tale vissuto non poteva che portare alla coscienza del limite della parola cantata e al tentativo di comunicarla attraverso il silenzio della poesia: ne “Il porto sepolto” (lavoro nato nel 2000 e divenuto cd nel 2002) la scelta di Ungaretti appare dunque come una logica affinità elettiva, una comunanza di sguardi e di intenti rivolti verso la vita e la morte.
“Il porto sepolto” è un viaggio in bilico tra la sconfitta e il successo. L’uomo solo con le sue forze, nel tentativo di dare una risposta ai grandi interrogativi della vita, fallisce; ma da un sentimento iniziale di annientamento scaturisce la rinascita e tutto appare in una forma nuova, ricca di contenuti che danno un nuovo senso alla vita. Questo accade a Lev Nikolàevič Tolstoj, quando i grandi interrogativi rimangono insoluti e la scienza non sa venire in soccorso alla sua sofferenza. E accade pure a Giovanni Drogo, il protagonista de “Il Deserto dei Tartari” di Dino Buzzati, che incontra il suo fallimento in una fortezza attendendo il nemico in un sogno di gloria. I due protagonisti vedono naufragare le loro certezze e speranze ma, attraverso la sofferenza e l’umiltà ritrovata, nasce in loro qualcosa che li trascende illuminandoli, come direbbe Giuseppe Ungaretti “d’immenso”. E’ proprio Ungaretti, con la sua lirica trasportata nella forma canzone, che accompagna l’ascolto di queste letture creando ponti immaginari tra la pura emozione e il vissuto, tra le esperienze del quotidiano e il significato che sta dietro ad esse.
In caso di maltempo lo spettacolo si svolgerà nell’Auditorium comunale Ferraro.
Al termine è in programma l’apericena curata dallo chef Graziano Bertoncello de La Nuova Ostaria di Altivole (euro 11,00, prenotazione obbligatoria).
Centorizzonti 2018. ÀMBITI, ville borghi paesaggi prevede oltre a questo altri 10 appuntamenti tra maggio e luglio, che vedranno protagonisti artisti di fama nazionale e grande talento ma veicoleranno anche sorprendenti nuove proposte: tra questi altre tre prime regionali, passeggiate in ambienti naturali, visite guidate, racconti dei luoghi e cene in ville, siti medioevali o rinascimentali, attraverso borghi e contrade. I Comuni coinvolti sono Alano di Piave, Altivole, Asolo, Caerano di San Marco, Castelfranco Veneto,Castello di Godego, Maser, Possagno, Resana, Riese Pio X, Quero – Vas.
“Il tema di questa edizione, “ÀMBITI, ville borghi paesaggi” – spiega la direttrice artistica del progetto Cristina Palumbo (Echidna Cultura) – vuole indagare attraverso fatti artistici ed esperienze culturali, l’origine che collega i Comuni sottoscrittori del protocollo di rete Centorizzonti, quella caratterizzazione rurale che storicamente è stata coinvolta e ha generato la “civiltà delle ville venete” dal Medioevo, con gli insediamenti dei castelli, al Settecento, con la popolazione di ville di campagna che hanno determinato dalle pertinenze e le attività produttive, l’insediamento umano e la nascita dei borghi. E’ questo il filo che accomuna e rende “territorio caratteristico” sia le città d’arte coinvolte (Asolo, Castelfranco) sia i siti di pregio artistico (Maser, Possagno, Altivole) sia tutti i Comuni partecipanti, caratterizzati appunto da ville, borghi, contrade e paesaggi omogenei e organici tra loro, tra pianura e pedemontana”.
Maggio proseguirà tra musica e teatro: domenica 13 maggio al Barco Priuli Mocenigo a Castello di Godego con il concerto da camera de La Réjouissance “Nutrimenti a Barco Mocenigo” seguito dalla cena del barco, quindi domenica 20 maggio nuovamente al Barco della Regina Cornaro, ad Altivole, con Shakespeare “Macbeth Duo” della compagnia Le belle bandiere, con Elena Bucci e Marco Sgrosso.
Per informazioni: www.echidnacultura.it
Biglietti (posti non numerati): intero euro 13,00 – ridotto euro 10,00
Riduzioni: residenti nei Comuni della rete Centorizzonti e della rete A-Utopie; iscritti Biblioteche Comunali, fino ai 25 e dai 65 anni, iscritti alla rete BAM, Gruppo BelVedere Lab Mirano
Apertura biglietteria ore 17.00
Prenotazioni: info@echidnacultura.it; tel. 041412500 – 3409446568 (martedì, giovedì, venerdì ore 9.00 – 13.00; lunedì e mercoledì ore 14,30 – 18,30)
Ufficio stampa Centorizzonti 2018
Ilaria Tonetto | mob. 348 8243386