Inserimenti Urbani - LA CAMERIERA DI POESIA

una ristorAzione per lo spirito

di e con Claudia Fabris

16 e 17  giugno dalle 9:30 alle 11 e dalle 12 alle 17

 

Questa ristorAzione nasce dal desiderio di nutrire lo spirito con la stessa cura con cui si nutre il corpo, offrendo la possibilità di ascoltare le parole incorniciate dal silenzio, esperienza rara al giorno d'oggi, dopo averle scelte dai menù proposti, esattamente come in un ristorante.
I miei ospiti hanno a disposizione delle cuffie senza fili, con una portata di 100 metri, attraverso queste i testi verranno serviti da una postazione con microfono, computer e mixer e la mia voce risuonerà  nell'intimità dell'ascolto di ognuno come in una chiesa vuota dove la voce riverbera, per restituire alla parola la sua dimensione originale, poetica appunto, quella che aveva quando si credeva che le parole potessero davvero generare mondi. A seconda della situazione gli ospiti verranno serviti da seduti o distesi, da vicino o lontano, saranno fermi o passeggeranno, ma verranno comunque messi nella condizione che li disporrà al miglior ascolto possibile.

 

Perché proprio una cameriera? "Non sarebbe più adatta la figura della cuoca?" domanda ricorrente di chi ha sperimentato la performance.
La risposta è semplice: quando ho ritrovato il ruolo della cameriera in teatro, dopo anni che non era più il mio lavoro, mi è sorto il dubbio di essere un' attrice migliore indossando la maschera della cameriera, una maschera dietro cui sono libera di agire e sparire per creare una relazione intima con il cliente nel momento in cui ha bisogno di me per nutrirsi.
Mi piace essere il tramite tra una persona e il cibo, è una situazione in cui gli esseri umani si rilassano e aprono un varco nelle loro barriere di difesa.
Amo cucinare, un menù intero propone solo testi della casa, i miei appunto, ma nel porgerli non ho saputo immaginare nulla di più adatto della figura di una cameriera, che è lì per servire, per farsi strumento, perché è il suo lavoro e lei sparisce dietro quel ruolo, non ha bisogno di apparire, come spesso fanno gli attori.Ciò che conta è quello che deve fare: aiutare gli ospiti a nutrirsi scegliendo ciò che più desiderano dal menù, mettendoli nella condizione di poterne godere appieno. E dato che il cibo in questa performance sono le parole, i testi poetici, il mio lavoro consiste nel mettermi il più possibile al servizio di quelle parole, farmi attraversare, non interpretarle ma piuttosto lasciarmi suonare esattamente come se fossi uno strumento musicale, per questo non le recito a memoria, ma preferisco leggerle, perché tutta la mia concentrazione va nell'ascolto e nel lasciarmi attraversare il più possibile.Sono una cameriera a doppio servizio, dei clienti e delle parole.

 

"...sì, anche io ero commossa ad un certo punto, perché è un po' come stare con se stessi mentre si ascolta qualcosa che viene da fuori ma è nelle orecchie e ogni parola riporta a una parte di dentro a volte molto profonda"
(Ilaria Montalto a proposito della Cameriera di Poesia all'inaugurazione di Alta Stagione il 21 Ottobre 2012 a Napoli)

La parola Poesia deriva da un verbo greco che significa creare, agire.
In Inglese parola è word che si pronuncia allo stesso modo di world - il mondo - e spell è l'incantesimo, il sortilegio e contemporaneamente un modo particolare di pronunciare le parole una lettera alla volta. Nella Bibbia Dio ha creato il mondo parlando ed il suo Verbo sembra essere la sua manifestazione più potente e diretta...
...e se le parole davvero fossero mondi?
...e se il mondo fosse davvero stato creato parlando?
...e se le parole che usiamo generassero continuamente a nostra insaputa mondi in un luogo a noi invisibile?
in un al d là dei nostri sensi?
Allora gli architetti e gli ingegneri da cui imparare e a cui chiedere consiglio sarebbero davvero i poeti.

Vi Aspetto per servirvi

 

 

CLAUDIA FABRIS progetta spazi, installazioni ed eventi performativi che creano relazioni e sinergie tra la fotografia, gli abiti, la parola e il cibo in un percorso di ricerca artistica che trova nel corpo il proprio fulcro, coinvolgendo gli spettatori su differenti piani percettivi per sciogliere la linea di confine tra chi fa l'arte e chi la guarda.
L'artista in qualità di attrice, performer, costumista e fotografa collabora ininterrottamente dal 1999 ad oggi con il Tam Teatromusica di Padova.
Nel percorso formativo l'artista ha inoltre lavorato con il teatro Stalker di Torino, il regista Cosimo Terlizzi, la Fondazione Pistoletto di Biella, il regista Marcello Sambati, ha esposto con il Centro Nazionale di Fotografia di Padova e partecipato alla realizzazione del Calendario della Regione Veneto del 2000, ha partecipato come performer e fotografa alla Biennale Arte Emergente Big Torino 2000, alla Biennale giovani artisti del Mediterraneo del 2001 a Sarajevo e a Gemine Muse, progetto del GAI su scala nazionale, al Museo degli Eremitani di Padova nel 2003.
Nel 2003 lavora per un anno come stilista per il marchio in franchising Fatto A Mano con sede a Milano.
Nel 2005 crea La Bambola, carillon vivente, visione poetica sul femminile, ancora replicata nei festival di teatro.
Nel 2008 partecipa con tre interventi al Festival of Performing Art di Pola.
Nel 2011 e 2012 aderisce con tre differenti progetti ad Altofest (Teatringestazione) a Napoli, un festival interamente realizzato nelle case, negozi e laboratori artigianali del centro storico di Napoli e vince la residenza per giugno 2013 creando con Serena Gatti e Antonino Talamo L'Operappartamento, un'opera installativo-performativa site specific, realizzata vivendo per 20 giorni con gli altri due artisti in un appartamento abitato da una famiglia nel quartiere Stella.
Nel 2011 crea La Cameriera di Poesia, una ristorAzione per lo spirito, performance in cui serve dal vivo per mezzo di cuffie wireless testi poetici scelti dagli ospiti tra differenti menù proposti. Dal 2011 la performance gira l'Italia in spazi pubblici e privati.
Nell' Autunno 2013 collabora con Carlo Infante e Urban Experience ad alcuni wallk-show con performance e installazioni e il 19 Settembre debutta con iprogetto HeArt, l'Arte con il cuore e con le mani - Piccole Azioni Poetiche all'Improvviso nelle strade delle città, portando le sue visioni poetiche tra la gente che lavora.

 
Facebook
Youtube
Vimeo
Flickr
 

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti gli aggiornamenti sulle iniziative del Tam

News