Linguaggio tra i più antichi nella storia dell’uomo, il teatro ha dato voce alle nostre culture, ordinandole, tramandandole, evolvendo in una forma di conoscenza ed espressione di straordinaria vitalità e forza evocativa. Nelle forme del teatro sono presenti infinite potenzialità educative; il suo ormai consolidato inserimento nelle attività scolastiche ne coglie molte, contribuendo nel contempo alla formazione di spettatori preparati, consapevoli, che costituiranno il pubblico adulto di domani.
Con queste premesse saluto questa nuova stagione di teatro ragazzi, capace di coinvolgere oltre ottomila tra alunni e insegnanti, che ne attendono anno dopo anno le eterogenee proposte capaci di rinnovarsi continuamente, nell’attenzione ai valori e all’originalità.
Mi piace inoltre sottolineare come la collaudata collaborazione dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, che promuove l’iniziativa e Tam Teatromusica, che la organizza con la direzione artistica di Antonio Panzuto, ancora una volta abbia permesso la realizzazione di un programma di indiscussa qualità, a cui auguro la conferma dell’abituale, meritato successo.
Andrea Colasio
Assessore alla Cultura
FAVOLE E REALTÀ
“... Un fruscio nel vento ci ricorda che una fata è vicina. Credo in ogni cosa, fino a quando non si dimostra il contrario. Quindi credo nelle fate, nei miti, nei draghi. Tutto esiste, anche se è nella nostra mente. Chi ci dice che i sogni e gli incubi non sono reali come il qui e ora?” (John Lennon)
Nella fiaba si specchia la vita e si ripetono ruoli, situazioni, azioni e personaggi, posizioni e funzioni che poi il mondo reale ricostruisce camuffandoli a volte in forme diverse. Le fiabe aiutano a ricordare, a rivivere, a esplorare il mondo, a classificare persone, destini, avvenimenti. Aiutano a costruire le strutture dell’immaginazione e a stabilire il confine tra logica e mistero.
“Insomma, se le fiabe non esistessero bisognerebbe inventarle“ ci ricorda Gianni Rodari.
E la fiaba quest’anno guida il nostro progetto teatrale che come sempre vuole allargarsi sia per scelta, che per necessità, agli spazi della città. La Fiaba appunto, con spettacoli riproposti in luoghi e teatri già conosciuti e come una nuova favola salutiamo il nuovo corso che l’amministrazione di Padova intraprende, ringraziando il nuovo Assessore e la nuova Giunta.
Ci saranno allestimenti come sempre complessi e compositi di Compagnie che presentano spettacoli molto legati alle immagini: inizia il percorso la fiaba de LA BELLA E LA BESTIA che apre ed inaugura al Teatro Verdi la Stagione teatrale, una fiaba difficile, dai risvolti oscuri e ombrosi, messa in scena da una giovane ed emergente Compagnia Veneta, Stivalaccio Teatro. Vedremo al Piccolo Teatro Don Bosco il nuovo allestimento di Tam Teatromusica, FIABESCA, intensa e colorata immersione nel mondo simbolico della favola: uno spettacolo in cui ombra e luce si raccontano e s’intrecciano con leggerezza e forte personalità. Il Teatro Invito ci racconta poi la crudele e simbolica storia di HANSEL E GRETEL in una versione musicata da Valerio Maffioletti, storico cantastorie italiano. Riproponiamo anche per questa stagione, l’invito a una Compagnia internazionale, il TPO di Prato che al Ridotto del teatro Verdi presenta LA CASA DEL PANDA, una performance a passi di danza, ambientata in una foresta grande come la Cina, spettacolo che riporta al fluire circolare degli elementi nella natura. Proseguiamo il percorso della fiaba con LA BELLA ADDORMENTATA della compagnia abruzzese Florian Metateatro e con lo spettacolo PECORELLE, nuovissima produzione del CTA di Gorizia con le immagini ironiche e colorate di Altan. Uno spazio importante al Piccolo Teatro Don Bosco lo offriamo al TIB Teatro di Belluno che ci presenta C’ERA 2 VOLTE 1 CUORE, spettacolo rivelazione dell’ultimo Festival di Teatro Ragazzi “Maggio all’Infanzia” di Bari, per la regia di Daniela Nicosia e le delicate immagini di Marcello Chiarenza. Riprendiamo per il secondo anno, il viaggio al Museo degli Eremitani, con il mio lavoro IL FRIGORIFERO LIRICO, un tuffo ironico e sottile, nel mondo dell’opera lirica, ispirato a Il Vascello fantasma di R.Wagner, proposto ai bambini con un percorso artistico attraverso le sale del Museo, tra le opere di Bellini , Tiziano e Romanino. Per i ragazzi delle scuole secondarie inferiori, riproponiamo un evento-spettacolo come la scorsa stagione al nuovo PALAINDOOR, in collaborazione con l’Assessorato allo Sport, il lavoro di Alberto Riello STORIA DI UNA CORSA. Una corsa vera e faticosa di un insegnante-attore, per ritrovare i temi di uno sport pulito e per capire l’importanza della competizione come prova di educazione alla collaborazione. Con la Compagnia Residenza IDRA, di Brescia proponiamo un progetto difficile e impegnativo, LA TEMPESTA, di W.Shakespeare, ultima sua opera, favolosa e favolistica che racchiude tutti gli elementi e le tematiche della drammaturgia shakespeariana. Ultima importante segnalazione è per il Progetto sul Giorno della Memoria al Teatro VERDI, lo spettacolo della Compagnia Tardito-Rendina, L’ANATRA, LA MORTE E IL TULIPANO. Affrontiamo così, un tema rilevante e delicato con uno spettacolo che medita in modo non retorico, ma con tono poetico ed espressivo, sul difficoltoso rapporto con la morte, utilizzando strumenti raffinati come solo la danza e la musica possono offrire.
Come sempre ci siamo impegnanti ad offrire un progetto culturale elaborato e dichiaratamente non semplice, perché sappiamo che i ragazzi che frequentano il Nostro teatro hanno sviluppato la certezza e la consapevolezza, come dice Eduardo De Filippo, che “...Il teatro è lo sforzo dell’uomo di dare un senso alla vita”.
Antonio Panzuto
Direttore artistico