ispirato a Salomè di Oscar Wilde, Orfeo di Jean Cocteau e Le Violon d’Ingres di Man Ray
ideazione e interpretazione Pierangela Allegro, Michele Sambin
costumi, dispositivi scenografici, luci, musica e direzione Michele Sambin
ricomposizione testi Pierangela Allegro
regia del suono Paolo Cafiero
coproduzione Festival di Santarcangelo dei Teatri
prima esecuzione Mercato Saraceno (Fc), Teatro Comunale, 1989
L’insistenza dello sguardo insieme a un sentimento di presagio sono gli elementi che caratterizzano il lavoro. Il risultato è un’architettura di suoni e di visioni costruita sulla ricerca di un incontro tra due voci che divengono (grazie al dispositivo loop) molte voci. Un violoncello classico e uno reinventato (quasi un omaggio a Meret Oppenheim) sono protagonisti della scena.