1984
Ideazione musica e interpretazione: Michele Sambin
coproduzione Festival Micro Macro di Reggio Emilia
prima esecuzione Reggio Emilia, Spazio ex Stalloni, 1984
Durante la performance sonora il corpo del violoncello viene trafitto da una serie di bacchette di legno. Come fossero frecce trasformano il suono e lo distorcono. Il violoncellista è alternativamente vittima e carnefice. Elemento inedito per il Tam è la presenza di un contesto che rimanda all’iconografia del santo martire.
performer/musicisti Pierangela Allegro, Laurent Dupont, Michele Sambin
collaborazione musica su nastro Alvise Vidolin, Sylviane Sapir – C.S.C. Università di Padova
prima esecuzione Scandicci (Fi), 1984
Lo spettacolo vince il premio ETI Stregagatto 1984
In questo lavoro i tre performer integrano il proprio corpo alla forma di un basso tuba, un sassofono soprano, un trombone. Questi strumenti sono prolungamento dei loro arti, ne determinano i movimenti nello spazio e attraverso il timbro ne fanno emergere le diverse personalità.
ideazione Michele Sambin
performer/musicista Pierangela Allegro
coproduzione Festival Micro Macro di Reggio Emilia
prima esecuzione Reggio Emilia, Spazio ex Stalloni, 1984
Lo strumento musicale classico è reinventato e trasformato in macchina luminosa grazie a una piccola luce che, attraverso il gesto prodotto sulla coulisse, illumina o manda a buio il volto dell’interprete.