1995
con i detenuti/attori del laboratorio di TeatroCarcere e Flavia Bussolotto, Sabrina Galvan, Silvana Gaspari, Cinzia Zanellato
realizzato con il contributo dell’Assessorato Interventi Sociali Comune e Provincia di Padova
prima esecuzione Padova, Casa di Reclusione Due Palazzi, 1995
L’incontro tra “dentro” e “fuori” era già avvenuto un anno prima attraverso le video Medit’Azioni dagli affreschi di Giotto, ma era stato un incontro virtuale. Qui al contrario si gioca l’incontro vero. A volte è anche scontro. Anime perse in se stesse e nel mondo, che nello sguardo rivolto agli altri cercano un senso alla propria esistenza. Aspirano a un proprio posto nel mondo. E sorridono.
ideazione Laurent Dupont, Brigitte Lallier-Maisonneuve
con Paolo Cardona, Roberto Graiff, Manuel Marcuccio
creazione luci Bernard Poupart
dispositivi scenografici e suoni Michele Sambin
regia Laurent Dupont
coproduzione Théâtre Athénor Saint Nazaire, Ricochets La Ferme du Buisson
con il sostegno di Théâtre Massalia Système Friche Théâtre de Marseille
prima esecuzione Marne-la-Vallèe, La Ferme du Buisson, Festival Ricochets, 1994
Nutrito dal rituale dell’Epifania e dal racconto di Taor scritto da Michel Tournier, lo spettacolo evoca i sapori dell’infanzia dove il gusto delle parole si mescola al piacere degli occhi.
di e con Pierangela Allegro
prima esecuzione Ravenna,1995
In scena lastre di metallo. Piccoli fari a terra. Altoparlanti innestati sul corpo e appoggiati al suolo. Limoni. Una pianta di rosmarino e del riso. Il suono è di metallo. Strisciato, battuto, colpito. È eco della scena. Suono della visione.
Regia: Brigitte Lallier-Maisonneuve
Scene: Michele Sambin
Luci e suono: Bernard Poupart
Coproduzione Tam/Theatre Athenor
Saint Nazaire, 1995