Produzioni

[paesaggio]

testi lirici e in prosa tratti dall’opera di Andrea Zanzotto

Età consigliata: dai 14 anni, tout public
Durata: 60 minuti

No, tu non mi hai mai tradito, [paesaggio]”. Perché in questo verso, che apre lo spettacolo, Andrea Zanzotto, grande voce veneta e universale, cancella la parola che pure ne rappresenta il cuore e il soggetto? È attorno a questa domanda, al suo mistero, che si svolge la nostra meditazione teatrale. L’ingresso nel mondo poetico di Zanzotto diventa un’immersione nel paesaggio, fondamentale esperienza umana fin dalla più tenera età, viaggio sfidante, formativo.
Sul palcoscenico il paesaggio viene evocato, oltre che nel testo recitato, da alcune chitarre disposte in modo da riprodurre un profilo boscoso (un “Montello di chitarre”, che serviranno a Nicola Lotto per mettere in musica e cantare i versi del poeta) mentre scorrono in alcuni video i principali luoghi zanzottiani. Lo spettacolo è dunque un profondo e colorato itinerario lirico, sia nella meraviglia della contemplazione della natura, sia nel dolore della sua umiliazione, provocata dalla violenza delle guerre e dal suo vorace consumo a opera del “progresso scorsoio”. Il mistero della parola cancellata, rivelandosi, diventa così esplorazione della metamorfosi del nostro rapporto con l’ambiente.

realizzato in occasione delle celebrazioni per gli 800 anni dell’Università di Padova.
Nn collaborazione con il Comune di Vigonza – Teatro Quirino De Giorgio e Comitato Mura di Padova

regia flavia bussolotto
con
nicola lotto
musiche originali
nicola lotto
suono
stolfo fent
video
maria fiorina cicero
luci e suoni
stolfo fent
produzione
tam teatromusica