1998
attrice-autrice Flavia Bussolotto
audio e luci Pietro della Corte
collaborazione drammaturgico-pedagogica Laurent Dupont
costumi Claudia Fabris
musica Enzo Carpentieri, Andrea Martin, Michele Sambin
realizzazione scene Enrico Maso
prima esecuzione Padova, Teatro delle Maddalene, 1998
La crescita è il tema fondamentale dello spettacolo. Da piccolo a grande, da giovane ad adulto a vecchio. Madre Natura governa tutto. Identificazione del piccolo spettatore con il piccolo albero che cresce.
attrice-autrice Flavia Bussolotto
audio e luci Pietro della Corte
collaborazione drammaturgico-pedagogica Laurent Dupont
costumi Claudia Fabris
musica Enzo Carpentieri, Andrea Martin, Michele Sambin
realizzazione scene Enrico Maso
prima esecuzione Padova, Teatro delle Maddalene, 1998
La crescita è il tema fondamentale dello spettacolo. Da piccolo a grande, da giovane ad adulto a vecchio. Madre Natura governa tutto. Identificazione del piccolo spettatore con il piccolo albero che cresce.
con Judith Malina, Ermanna Montanari
Musica e regia musicale Michele Sambin
prima esecuzione Bologna, 1998
con Flavia Bussolotto
dispositivo scenografico Michele Sambin
prima esecuzione Padova, Teatro delle Maddalene, 1998
Una donna seduta dispiega le onde della sua larga gonna. Evoca col suo canto il turbinio delle stagioni, il richiamo della pioggia, il calore del sole, la ricchezza delle messi.
drammaturgia e regia Claudio di Scanno
con Pierangela Allegro, Massimo Balloni, Flavia Bussolotto, Michele Sambin, Cinzia Zanellato, Marco Casotto, Alejandra Quintero Vega, Susanna Costaglione, Patricia Zanco
luci e suono Pietro della Corte, Enrico Maso
musica Michele Sambin
coproduzione Drammateatro
prima esecuzione Popoli (Pg), Teatro Comunale, 1998
La Medea di Montero è commedia della morte. Qui Medea gioca la finzione della morte dei suoi figli e con essa provoca la disperazione di Giasone, come punizione e come effetto tragico della finzione. Questo lavoro segna l’incontro tra la poetica Tam e quella di Drammateatro.
con i minori della Comunità Villa Arca del Santo: Mauro, Marco, Francesco, Giuseppe, Valerio, Ugo, Elisa
collaborazione Bruno Lovadina
luci e audio Pietro della Corte
con i detenuti/attori del laboratorio di TeatroCarcere
collaborazione artistica Michele Sambin
musica Cuma Demitkiram, Samir Dridi
testi delle ballate Francesco Morelli
realizzato con il contributo dell’Assessorato Interventi Sociali Comune e Provincia di Padova
prima esecuzione Padova, Casa di Reclusione Due Palazzi. 1998
B.B. è un piccolo viaggio dentro la biografia e gli scritti di Bertolt Brecht. Si costruisce in una forma che è fusione di generi: cabaret, teatro recitato, teatro d’oggetti, comico e lirico. La scansione drammaturgia è a quadri chiusi uno dentro l’altro nei quali tema dominante è la combinazione di sfrontatezza e pudore.