IL RACCONTO DI ANTIGONE

progetto teatro carcere

venerdì 26 e sabato 27 ottobre 2018 alle ore 10 – Casa Circondariale di Padova
 

ANTIGONE?

creazione scenicanata nell’ambito del laboratorio teatrale intorno alla figura di Antigone a cura di Rosanna Sfragara e Flavia Bussolotto che Tam Teatromusica ha realizzato presso la Casa Circondariale di Padovada novembre 2017 ad ottobre 2018,grazie alsostegno della Regione del Veneto– Direzione Regionale per i Servizi Sociali – Servizio Prevenzione delle Devianze e Tossicodipendenze.

Il progetto è iniziato con l’esperienza teatrale per circa cento detenuti (divisi in quattro piccoli gruppi) del Racconto-Laboratorio

– PAROLE E SASSI La storia di Antigone in un Racconto per le nuove generazioni produzione delCollettivo Progetto Antigone – direzione artistica Letizia Quintavalla; con Rosanna Sfragara.
Una storia Antigone: una storia antica vecchia di 2500 anni, che gli uomini continuano a narrare e rappresentare, attraverso i secoli, a partire dal mito e dalla tragedia scritta dal poeta greco Sofocle nel 440 a.C.. Vicenda di fratelli e sorelle, di patti mancati, conflitti e ingiustizie, di potere, leggi e disobbedienze; vicenda di rituali e ciechi indovini.
Un Racconto in cui tutto si compie come in un rito: una Narratrice, un testo accompagnato dall’uso di sassi-personaggio e una partitura gestuale fissa. Un rettangolo, segnato da una traccia rossa sul pavimento, che delimita lo spazio della scena.
Un Patto Prima del Racconto l’Attrice propone al suo Pubblico un Patto: se dopo averla vista e ascoltata gli spettatori riterranno importante questa storia, allora si impegneranno a raccontarla a loro volta, ognuno a suo modo.
Un Dopo Una sorta di “seconda navigazione poetica” dove le parti s’invertono: ora è il pubblico ad agire, a parlare, ora sono gli spettatori, prima egregi uditori, ad usare i sassi per raccontare come e in che parte di loro si è rifugiato il tragico di questa grande storia.
Un Collettivo: venti donne di teatro che, in autonomia, ognuna nella propria regione, raccontano l’Antigone, solo con un piccolo patrimonio di sassi; un progetto d’arte e di impegno civile nato perché in molti possano conoscere, amare e raccontare a loro volta questa storia.

E’ proseguito poi con:

– IL LABORATORIO condotto da Rosanna Sfragara in collaborazione con Flavia Bussolotto 

Un percorso lungo in cui un gruppo più piccolo di detenuti ha scelto di continuare a lavorare sulla storia di Antigone e sui linguaggi di Parole e sassi; lasciar emergere le emozioni, le memorie personali, cercare forme per condividerle, dando loro voce e corpo; un’occasione per conoscere e sperimentare i principi essenziali e alcuni linguaggi dell’arte del Teatro; un modo per mantenere il Patto di Ri-racconto fatto con l’Attrice, non solo individualmente ma insieme ad altri.
Il laboratorio si è nutrito di due incontri importanti attorno alla figura di Antigone: quello con la filosofa Olivia Guaraldo, docente di Filosofia Politica all’Università di Verona e quello con l’artista- attrice, regista autrice – Ilaria Drago e con la sua compagnia.

– ANTIGONE? una creazione scenica diAchille P.; Benedetto A.; Dorin P.; Ferdinando C.; Lawrence N.; Nike M.; Rabia S.; Yassine B. a cura di Rosanna Sfragara e Flavia Bussolotto, con la collaborazione tecnica di Alessandro Martinello.

Un tentativo umile e coraggioso di portare in scena frammenti di un denso, difficile vivido percorso umano e teatrale; un esperimento, per provare a raccontare a modo proprio, pezzetti di questa “ storia infinita” e mostrare le risonanze che ha convocato; il desiderio di creare uno spazio in cui gli attori, le artiste che li hanno guidati e gli spettatori si facciano piccola comunità provvisoria che pone alla storia di Antigone una nuova domanda.                                                           

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IL RACCONTO DI ANTIGONE

a cura di Rosanna Sfragara
con la collaborazione di Flavia Bussolotto

Dopo il primo progetto socio-educativo realizzato all’interno del reparto I.C.A.T. della Casa Circondariale di Padova, conclusosi il 15 gennaio 2016, Tam Teatromusica (che ha condotto per vent’anni laboratori teatrali nel Carcere Penale Due Palazzi di Padova) propone un nuovo percorso di attività teatrali di gruppo ideato per i detenuti della Casa Circondariale di Padova, con la finalità di offrire esperienze di incontro, di dialogo e di crescita, attraverso i linguaggi dell’Arte, che contribuiscano a un miglioramento delle condizioni di vita dei detenuti.

Punto di partenza del percorso teatrale laboratoriale sarà la visione di PAROLE E SASSI, La storia di Antigone per le nuove generazioni, del Collettivo Progetto Antigone (con l’attrice referente per la Regione Veneto), progetto nazionale di teatro, arte e impegno civile che ha già incontrato fin ora oltre 23mila spettatori (bambini, ragazzi e adulti) e che ha dato origine a vari eventi e percorsi, fra cui quelli con i detenuti e le detenute della Casa Circondariale di Verona (nel 2012 e nel 2013), di Potenza (2013), dell’Istituto Penale per minorenni di Bari (2016) e, a partire da dicembre 2017, per i detenuti della Casa Circondariale di Reggio Calabria.

Antigone è una storia antica che ha origine nel mito e che è stata narrata nei secoli a partire dalla tragedia scritta dal poeta greco Sofocle nel 440 a.C. Vicenda di fratelli e sorelle, di patti mancati, conflitti e ingiustizie, di potere, leggi e disobbedienze, di rituali e ciechi indovini.

Tiresia – Mi chiedo cosa mi spinge, una volta dopo l’altra, a raccontare questa storia di coraggio e di lutti. Forse la speranza che quelli che ascoltano possano guardare e capire le azioni degli esseri umani! (Gita Wolf)

Dopo la visione di PAROLE E SASSI il laboratorio darà vita a una sorta di “seconda navigazione poetica” dove le parti s’invertiranno: d’ora in poi sarà il pubblico ad agire, a parlare, saranno i detenuti, prima egregi uditori, a raccontare come e in che parte di loro si è rifugiato il tragico di questa grande storia. Il Laboratorio sarà un percorso creativo in cui si esprimerà quello che il Teatro ha seminato nel pubblico dei detenuti con il Racconto. Una storia antica dialogherà con la memoria e la vita di ogni detenuto-attore e farà emergere in forma di racconto la sua personale visione di Antigone. A poco a poco un’aula della Casa Circondariale di Padova diventerà come una piccola polis con il suo patrimonio di relazioni conoscenze vissuti e opinioni, un vero deposito democratico della conoscenza.