Continua con una nuova edizione, l’impegno nel territorio padovano di Tam Teatromusica che restituisce e riporta al Quartiere 3 A il patrimonio delle esperienze e la rete relazionale sperimentate nelle precedenti edizioni. L’iniziativa si concentra sui “paesaggi inattesi” delle zone del Pescarotto, Mortise, Torre, Stanga e Ponte di Brenta, dando vita a opportunità creative culturali alla ricerca di valori precisi: socialità, intergenerazionalità, inclusività e bellezza.
NUOVI PAESAGGI INATTESI vivere poeticamente ill quartiere 3A di Tam Teatromusica è realizzato con il contributo del Comune di Padova nell’ambito del progetto La città delle idee 2023-24, in collaborazione con la Consulta di quartiere 3A.
IL PROGETTO
Il progetto nasce dal desiderio di immaginare e generare nuove occasioni per “fare comunità”, forte dell’entusiasmo e dei feedback positivi raccolti nei precedenti progetti sviluppati nel Quartiere. Vivere poeticamente significa promuovere uno sguardo curioso e vitale, che sappia riconoscere la bellezza dei luoghi e dei rapporti umani, che non si ponga limiti generazionali e che possa abbracciare la comunità in tutta la sua complessa natura, fatta di peculiarità e differenze.
Per favorire l’inclusione e la partecipazione, molte le attività proposte gratuitamente
LA RETE DEL PROGETTO
La rete di soggetti e luoghi coinvolti è ampia ed eterogenea.
L’ente capofila del progetto è Tam Teatromusica, mentre i partner sono:
Scuola primaria Rodari
Scuola Sec. di II° ITI Severi
Centro Sociale Mortise
IRPEA
Babel ass. cult.
Il progetto è realizzato in collaborazione con:
Consulta di Quartiere 3A
Spazio Prisma di via Maroncelli
Scuola Secondaria di I° Pacinotti
I luoghi coinvolti saranno il TEM Teatro Excelsior di Mortise, il Centro Anziani di Mortise, la Scuola Scuola Sec. II° ITI Severi, Spazio Prisma di via Maroncelli, Scuola Rodari e Centro diurno Santa Rosa, l’Auditorium Pacinotti di Padova e il Centro Sociale Mortise, la Sala Pertini e le zone verdi del Parco delle Farfalle e Parco Esperanto.
LE ATTIVITA’ PREVISTE
Il progetto si propone di condividere attività che utilizzano i linguaggi artistici del teatro e della musica e che hanno il fine culturale come elemento fondante e nobile. Per raggiungere l’obiettivo, Tam propone un programma multidisciplinare, intergenerazionale e inclusivo, articolato in percorsi trasversali che prevedono laboratori e spettacoli teatrali.
Sono 8 le azioni che compongono il programma:
28/9/23 – Giardino Atelier Panzuto
L’ATLANTE DELLE CITTÀ
spettacolo di e con Antonio Panzuto
tout public
Si assiste allo spettacolo seduti sotto una tenda del deserto che rende intensa e suggestiva la partecipazione. Come viaggiare assieme a Marco Polo, un po’ assente e stralunato che parla in rima.
ottobre ‘23 – Parco delle Farfalle
LES ARBRES
incursione intergenerazionale danzata
a cura di Simona Argentieri e Elisabetta Cortella con un gruppo di allievi della scuola CSD21 di Padova
tout public
Quali danze porta in sé un albero? Quanto movimento linfatico, sotterraneo e invisibile ad occhio umano riesce a trasmettere? Un’incursione danzata che intende farsi tramite e passaggio per una comprensione sentita e partecipata della natura.
ottobre-novembre ‘23 – Spazio Prisma via Maroncelli
DANZIAMO IL SEGNO!
Incontri di danza, gioco e colore
per bambini 3-5 anni e familiari
a cura di Simona Argentieri e Monica Baldessari
4 incontri di 70 minuti, di movimento e gioco tra adulti e bambini. Muoversi per lasciare una traccia nello spazio, riporre quel segno sulla carta e infine “liberarlo” per farlo tornare tridimensionale nel corpo in danze arricchite dalla trasmissione tra i linguaggi artistici.
novembre-dicembre ‘23 – Scuola Sec. II° ITI Severi
RIEMPIRSI DI CIELO
Spettacolo/laboratorio
a cura di Nicola Lotto
4 incontri di 2H per due classi. Uno spettacolo di lettura e musica dagli scritti di Giovanni Comisso e, a seguire, 3 incontri/laboratorio alla scoperta del quartiere 3A. Educazione alla visione, alla pratica della lettura e scrittura, finalizzato a costruire una serie di racconti e appunti ispirati ad alcuni luoghi del Quartiere.
dicembre ‘23 – Teatro Excelsior Mortise
VORREI ESSERE LIBERO. Le parole nuove di Giorgio Gaber
Spettacolo
di Nicola Lotto
Lotto, accompagnato dalla chitarra e da immagini e video dell’epoca, racconta con parole e canzoni gli anni ’70 di Giorgio Gaber, il passaggio dalla televisione e dalla ‘canzonetta’ al teatro con la nascita del Teatro Canzone.
febbraio-marzo ‘24 Scuola Rodari e Centro diurno Santa Rosa
UN GIARDINO PER INCONTRARSI
progetto per bambini e gli ospiti adulti di un centro diurno IRPEA a cura di Flavia Bussolotto, Nicola Lotto e Raluca Ciocan
2 incontri di 2h, tra bambini e ospiti del centro diurno; 6 incontri di 2h per gli anziani; 5 incontri di 2h per i ragazzi; 3 incontri di 1h per la preparazione. Per vivere poeticamente il rapporto con gli altri.
Dalla visione condivisa dello spettacolo Chiaro di Terra, alla creazione di risposte artistiche da offrirsi reciprocamente. Gli ospiti adulti di un centro diurno saranno guidati da Bussolotto e Lotto a creare brevi racconti teatrali, attingendo alla memoria del proprio giardino d’infanzia; i bambini accompagnati da Ciocan realizzeranno racconti fisici sull’albero e i quattro elementi. Nell’ultimo appuntamento avverrà lo scambio di doni in forma artistica.
marzo-aprile ‘24 – Auditorium Pacinotti di Padova e Centro Sociale Mortise
I SEI CIGNI – età in gioco
progetto per ragazzi e anziani per favorire il dialogo intergenerazionale
a cura di Flavia Bussolotto, Nicola Lotto e Raluca Ciocan
2 incontri di 2h, tra ragazzi e anziani; 6 incontri di 2h per gli anziani; 5 incontri di 2h per i ragazzi; 3 incontri di 1h per la preparazione. Dalla visione condivisa di uno spettacolo, alla creazione di risposte artistiche da offrirsi reciprocamente. Tema: la FIABA. I 2 gruppi saranno guidati separatamente a creare brevi racconti teatrali, indagando il tema delle paure e delle prove da superare. Gli anziani ritroveranno nella memoria le paure della propria infanzia e le modalità di superamento agite. Nell’ultimo appuntamento avverrà lo scambio di doni in forma artistica.
Il racconto nato sarà presentato al Quartiere in un evento dedicato.
aprile ‘24 – Parco Esperanto
QUANDO DIVENTERÒ PICCOLO
performance teatrale tout public
a cura di Sergio Beercock
Un viaggio attraverso il poema epico dell’infanzia, esplorando la tragica leggerezza dello sviluppo. Utilizzando il corpo, la sua voce, musica elettronica dal vivo e una gigantesca camicia jeans, Beercock si muove nel mondo dei litigi e delle intese attraverso le vicissitudini del bambino che deve fare i conti con la realtà.
GLI ARTISTI COINVOLTI
progetto vede la partecipazione di artisti pluridisciplinari che con le loro competenze, esperienze e azioni trasmettono il valore sociale del proprio “fare artistico, culturale, pedagogico”.
SIMONA ARGENTIERI danzatrice, coreografa, insegnante di danza adulti & Junior e Metodo Feldenkrais®. È ideatrice di progetti artistici, di movimento e gioco, inclusivi e intergenerazionali in cui la diversità degli individui e delle comunità è valorizzata e rispettata, nel riconoscere che ogni bambina e ogni bambino, così come ogni persona adulta possiede proprie qualità uniche da condividere con gli altri. Curerà i progettI DANZIAMO IL SEGNO! e LES ARBRES.
MONICA BALDESSARI ideatrice di attività laboratoriali per bambini e ragazzi con focus Diritti Umani, Cittadinanza Attiva e Ambiente, ha una formazione storico-artistica e predilige esperienze in cui le azioni sulla comunità siano centrali, per creare un clima in cui creatività e visione interculturale guidano ogni gesto educativo. Curerà il progetto DANZIAMO IL SEGNO!
SERGIO BEERCOCKnasce il 29 maggio del 1990 a Kingston Upon Hull, nella contea dello Yorkshire, in Inghilterra. Di madre siciliana e padre inglese, grazie alla dualità linguistica e ad una docente elementare visionaria, divora sin da molto piccolo classici e avanguardie della letteratura e della musica internazionale. Oggi compone colonne sonore e scrive testi e spettacoli che interpreta e dirige per il teatro. Il suo cantautorato emerge dalla tradizione popolare britannica e pizzica le corde di tutta l’Europa e dell’America del Sud, intrecciandovi talvolta quelle del soul-jazz afroamericano. Curerà il progetto QUANDO DIVENTERÒ PICCOLO.
FLAVIA BUSSOLOTTO attrice regista formatrice porta avanti da anni una ricerca teatrale rivolta al rapporto tra adulto e bambino-spettatore. Crede nella capacità della scrittura scenica – pensata per una visione intergenerazionale – di riuscire a comunicare con differenti età di spettatori e favorire quindi una vera condivisione tra adulti e bambini. È ideatrice di progetti culturali che favoriscono l’incontro e il dialogo tra età distanti, quale quella di anziani e bambini, incontro reso più intenso dalla condivisione di esperienze artistiche. Curerà i progetti I SEI CIGNI – ETÀ IN GIOCO e UN GIARDINO PER INCONTRARSI.
RALUCA CIOCAN attrice formatrice in percorsi teatrali rivolti a bambini, ragazzi e adulti. Ha inoltre maturato diverse esperienze lavorative come insegnante all’interno di strutture scolastiche pubbliche e private e come educatrice con particolare attenzione alle disabilità cognitive e motorie. Curerà i laboratori teatrali per bambini e ragazzi nei progetti I SEI CIGNI – ETÀ IN GIOCO e UN GIARDINO PER INCONTRARSI.
NICOLA LOTTO cantante chitarrista cantautore. Da sempre interessato alla commistione di musica e arte scenica, negli anni ha alternato l’attività musicale e compositiva a performance di letture o narrazioni in musica. Nel 2021 ha inaugurato la Trilogia dei cantautori con Vorrei essere libero, spettacolo dedicato alla vita di Giorgio Gaber. Dal lavoro sono nati incontri di relazione e riflessione con le classi di alcuni Istituti Superiori che hanno stimolato una partecipazione attiva da parte dei giovani spettatori. Nei suoi spettacoli la parola e la musica hanno un ruolo fondamentale e si prefiggono di offrire un ventaglio di simboli, permettendo allo spettatore di sperimentare la ricerca personale di un senso e di un significato. Curerà i progetti RIEMPIRSI DI CIELO, I SEI CIGNI – ETÀ IN GIOCO, UN GIARDINO PER INCONTRARSI e realizzerà lo spettacolo VORREI ESSERE LIBERO.
ANTONIO PANZUTO pittore artista del visivo, drammaturgo esperto del teatro di figura, è scenografo e docente. Figura atipica nel panorama teatrale italiano, Antonio Panzuto è un artista della scena che sfugge alle etichette. Le sue macchine teatrali, abitate da oggetti e figure azionate a vista tramite grovigli di fili mescolando legni e metalli, corde e tessuti, producono visioni secondo una drammaturgia pittorica. Realizzerà lo spettacolo L’ATLANTE DELLE CITTÀ.