Produzioni
Anima blu
dedicato a Marc Chagall
Trilogia della pittura in scena/primo movimento
Età consigliata: dai 5 anni
Durata: 55 minuti
Gli autori, alimentati dalle immagini ricche di suggestioni di Chagall pittore, hanno tessuto trama e ordito fino a costruire una piccola storia. Si sono immersi nel suo mondo iconografico per farne emergere un racconto che ha dato tempo e sviluppo alla pittura. Un mondo così silenzioso ha così trovato la sonorità.
L’incontro tra i corpi dei due attori e le immagini pittoriche avviene all’interno di un dispositivo scenografico che consente la realizzazione di figure ibride tra il reale e il fantastico. La videoproiezione è un terzo attore che dialoga con i corpi veri e crea suggestioni visive riuscendo a coniugare i due piani. Il ritmo e la musicalità del gesto in forma coreografica colmano ciò che manca alla pittura per essere teatro.
Nello spettacolo avvengono continui passaggi dalla realtà del quotidiano (data attraverso le scansioni ritmiche dei gesti) alla fantasia di evasione da esso che consente di entrare nel sogno dei desideri impossibili. Questi due mondi separati e paralleli, della realtà e del sogno appunto, si alternano sulla scena e finiscono per confondersi uno nell’altro, integrandosi tra loro fino a che non saranno più due mondi distinti, ma un unico momento che li contiene entrambi.
Michele Sambin
Gli esseri umani volano e dall’alto guardano e sognano, piangono, sorridono.
Gli oggetti ricordano.
Gli animali hanno un loro silenzio, che è un sentire particolare.
Colore.
Guardare i quadri di Chagall è compiere un viaggio nella poesia e nell’emozione.
Soggetti come la nascita, l’amore, la solitudine, la città, la festa, il circo, la guerra, la morte emergono dall’interiorità del poeta-pittore e prendono forma in icone che fanno pensare ai sogni.
Cavalli, galli, capre, pesci, cicogne, asini volanti, agnelli, gatte e vacche.
Gli animali ci guardano.
E insieme agli animali, innamorati, angeli, violini, acrobati, musicisti.
E la città, immobile, il tempo, immobile.
Ogni oggetto, animale, essere umano nella pittura di Chagall è icona e in quanto tale significa. Significa quello che ogni sguardo, di bambino o di adulto, a contatto con essa è capace di evocare.
E attraversando i suoi quadri è allora possibile inventare una storia. La nostra ricerca si concentra nel dare corpo e voce agli esseri che popolano le sue tele e nello scrivere un racconto fatto di ritmo, visivo e sonoro, di colori e forme plastiche che si condensano in un gigantesco gallo o nel grembo materno di una cavalla, nel corpo di un musicista sul tetto o in quello di due innamorati che volano sopra una città silenziosa…. e intanto da lontano arriva il suono di un violino, il vociare di una festa…
Flavia Bussolotto
Premio Eolo Awards 2008 per il miglior spettacolo di Teatro Ragazzi italiano
Premio Festival Feten 09 – Gijon (Spagna) per la migliore scenografia
Premio Honor Award John Dorman 2011 per artisti stranieri assegnato dalla sezione polacca di ASSITEJ – International Association of Theatre for Children and Young People
Grand Prix XIX International Puppet Theatres ‘Festival Meetings 2012’ città di Torun (Polonia)
Premio per le musiche XIX International Puppet Theatres ‘Festival Meetings 2012’ città di Torun (Polonia)
ENGLISH VERSION
Suggestested age: from age 5
Running time: 55 minutes
The authors, fueled by the evocative images of the painter Chagall, have entwine warp and weft ending up with a little story. They dipped into his iconographic world, giving birth to a story that gave rythm and develop to the painting. Thus a silent world founds its sound.
The meeting between the two actor bodies and the pictorial images takes place into a scenographical device that allows the composition of hybrid shapes between reality and immagination.
The screening of a video is the third actor that interacts with real bodies and creates visual suggestions, letting the two planes match.
The gesture rythm and musicality, in a coreographical shape, fills what is missing in painting in order to become theater.
During the performance it takes place a continous switching between daily reality (given by gestures rythmic) and the fantasy of being out of it, that allows the possibility of entering the dream of possible wishes.
These two parallel and separate worlds (reality and dream) alternate themselves on the stage, cretaing an integration and a mix until they are no more distinguishable, becoming a single moment that contains both of them.
Michele Sambin
Human beings fly and from above they look and dream, cry, smile.
Things remember.
Animals have their own silence, that is a particular one.
Color.
Looking at Chagall paintings is like a journey into poetry and emotion.
Subjects like birth, love, solitude, the city, the party, the circus, war, death, emerge from the painter-poet interiority and shape themselves into icons that let us think about dreams.
Horses, cocks, goats, fishes, storcks, flying donkeys, lambs, kittens and cows.
Animals are looking at us.
And together with animals lovers, angels, violins, acrobats, musicians.
And the city, motionless, the time, motionless.
Every object, animal, human being in Chagall painting is an icon and as an icon it means. It means what every glance, a baby one or an adult one, is able to evocate when in contact with it.
And through its paintings is then possible to create a story. Our research is focused on giving substance and voice to beings that populate his canvasses and on writing a tale made of visual and sonic rythm, made of colors and of plastic shapes condensing on a giant cock or on a horse womb, on the body of a musician standing on the house roof or on the bodies of two lovers that fly over a silent city… and in the meanwhile from the distance it arrives a violin sound, a party buzzing…
Flavia Bussolotto
ideazione michele sambin, flavia bussolotto
con flavia bussolotto, davide cortesi, enzo carpentieri
composizione ed esecuzione musiche kole laca, michele sambin
postproduzione suoni davide sambin zara, raffaella rivi
video animazione michele sambin
immagini e scene michele sambin
costumi claudia fabris
foto claudia fabris, federico de cassan, martina deana
regia michele sambin
produzione tam teatromusica