Produzioni
Se San Sebastiano sapesse
assolo per violoncello e frecce
Considerato spettacolo manifesto di Tam Teatromusica, a distanza di anni dalla sua creazione
continua ad essere richiesto e presentato. La performance condensa gli elementi fondativi della
poetica Tam: corpo, suono, immagine, luce, intrecciati indissolubilmente, sono agiti dall’interprete
in modo sincronico, alternando pathos a momenti di ironia.
Qui il corpo del Santo è sostituito da un violoncello che l’interprete/autore trafigge poco a poco
servendosi di una serie di sottili bacchette di legno. Dopo averle usate come archetti per produrre
sonorità esse vengono conficcate nelle effe del violoncello o tra le corde stesse in un crescendo di
tensione e drammatica fusione tra il “corpo” della vittima e quello del suo carnefice. Le frecce che
si moltiplicano nelle mani del solista finiscono per colpire la cassa-corpo dello strumento. Il suono
gradatamente si trasforma assumendo toni di differente intensità.
ideazione e realizzazione Michele Sambin
coproduzione Festival Micro Macro, Reggio Emilia
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ideazione
con
musiche
produzione musiche
voce narrante
luci e suoni
produzione
nicola lotto
nicola lotto
nicola lotto
flavio ferri
claudia fabris
stolfo fent
tam teatromusica
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