Trilogia della pittura in scena

Marc Chagall, Pablo Picasso e infine Paul Klee a completare la trilogia della pittura in scena.

Percorso di formazione per insegnanti sull’arte del ‘900 e i linguaggi teatrali non verbali

Trilogia della Pittura in Scena”

Marc Chagall, Pablo Picasso, Paul Klee

I grandi artisti del ‘900 sono stati dei rivoluzionari. Attraverso l’irriverenza nei confronti delle regole hanno affermato il loro diritto a inventare mondi possibili. La libertà di immaginare e creare è il punto d’incontro tra grandi artisti e mondo dell’infanzia. Per questo è importante farli scoprire sia agli adulti che ai bambini. Con stupore e fascinazione. E i linguaggi teatrali sanno aggiungere intensità ed emozione a ogni esperienza. Da questi pensieri è nato il progetto Trilogia della Pittura in Scena, dialogo poetico di Tam con tre grandi artisti del ‘900: Chagall, Picasso, Klee. I tre spettacoli autonomi sono pensati idealmente come se si trattasse di tre capitoli di un unico “libro animato” sull’arte, da sfogliare adulti e bambini insieme.

La  trilogia della pittura in scena è un progetto che Tam ha ideato per entrare in dialogo poetico, attraverso il proprio linguaggio artistico, con tre grandi artisti del ‘900.

Il primo incontro è stato con Marc Chagall. La sua biografia, i soggetti dei suoi quadri, la poesia che intreccia lo stato naturale delle cose ci ha condotto a creare Anima Blu

(Premio Eolo Awards 2008 per il miglior spettacolo di Teatro Ragazzi italiano, Premio Festival Feten 09 – Gijon (Spagna) per la migliore scenografia, Premio Honor Award John Dorman 2011 per artisti stranieri assegnato dalla sezione polacca di ASSITEJ – International Association of Theatre for Children and Young People, Grand Prix XIX International Puppet Theatres ‘Festival Meetings 2012’ città di Torun (Polonia)
Premio per le musiche XIX International Puppet Theatres ‘Festival Meetings 2012’ città di Torun (Polonia) www.tamteatromusica.it/proposte/spettacolo/anima-blu

Il secondo incontro è stato con Pablo Picasso, e qui la sua energia, i suoi amori: la corrida, le donne, la vita in se stessa, tutto è stato spunto per la creazione dello spettacolo Picablo (Spettacolo vincitore dell’Honor Award John Dorman 2011 per artisti stranieri assegnato dalla sezione polacca di ASSITEJ – International Association of Theatre for Children and Young People e del Grand Prix XIX International Puppet Theatres ‘Festival Meetings 2012’ città di Torun (Polonia) 

Cosa mancava alla trilogia per dirsi completa? Forse lavorare su un artista che avesse con la musica un rapporto particolare. Un rapporto che trasparisse dalle opere ma che fosse anche presente nei tratti biografici.

Ed ecco apparire Paul Klee! Con i suoi burattini realizzati per il figlioletto Felix. Con il suo violino suonato in quartetto per lungo tempo nel dubbio se diventare pittore o musicista. Con le sue parole poetiche grazie alle quali ci ha lasciato liriche di grande intensità. Con il suo insegnamento al Bauhaus e i suoi testi teorici. Con tutta la riconoscibilità di alcune sue opere entrate prepotentemente nello sguardo di molti osservatori non solo d’arte ma di design o di arredamento…

Proprio su quest’ultimo punto mi soffermo. Spogliare la pittura di Klee dalle incrostazioni e dai luoghi comuni per ricercarne la natura più nascosta e segreta, è forse l’ambizione di questo nostro prossimo lavoro scenico.

Tre personalità artistiche molto diverse tra loro dunque hanno dato occasione a Tam di ideare e realizzare un progetto che si propone come opera in sè.

Composta sì, di tre momenti, tre dediche e dunque tre spettacoli autonomi, ma pensata idealmente come se si trattasse di tre capitoli di un unico libro animato sull’arte, da sfogliare adulti e bambini insieme. Far conoscere, stupire, affascinare, emozionare attraverso invenzioni sceniche, musiche e colori per restituire il fascino contenuto nelle opere e nelle vite dei tre artisti scelti. Questo il motivo che ci ha spinto a creare il progetto trilogia della pittura in scena.

Il progetto è inoltre pensato per avvicinare i giovani spettatori all’arte visiva del secolo scorso e agli artisti che hanno rinnovato con la loro tecnica e la loro poetica il linguaggio della pittura e dell’arte. Per questo motivo, alla visione degli spettacoli singoli o in trilogia, sarebbe interessante abbinare un percorso di laboratorio, un incontro, una lettura…