Dopo l’intenso debutto de “La Primavera”, la creazione scenica di Rosanna Sfragara, l’interessante dicembre dedicato ai debutti del Tam Teatromusica (sostenuta dal Mibac) è proseguito con i “I Sei cigni”.
“I Sei cigni”, narrazione teatrale realizzata da Flavia Bussolotto, è stato proposto sabato 15 alle ore 17 al Teatro Carichi Sospesi (Vicolo Portello 12 Padova). E’ questo un altro appuntamento realizzato secondo il programma presentato al Mibac, Regione del Veneto e PPTV e coordinato dalla direzione artistica dello stesso Progetto Ministeriale composta da Flavia Bussolotto, Antonio Panzuto e Rosanna Sfragara. “I Sei cigni” è stato anche realizzato con la collaborazione di Università Ca’ Foscari, IUAV, Università Studi di Padova, nell'ambito del progetto "Teatro, Ricerca, Innovazione. La scena digitale” sostenuto da Regione Veneto con la partecipazione della ricercatrice Dalila D’Amico e con la partnership di Mogees Ltd"
“I Sei cigni” ha visto in scena Flavia Bussolotto ed è stato realizzato con la partecipazione di Alessandro Martinello e Luca Scapellato per la sperimentazione sui suoni e sui dispositivi tecnologici, sguardo esterno Michele Sambin.
“I Sei cigni” continua l'indagine sugli archetipi attraverso cui la fiaba racconta, legati all'interiorità umana del bambino come dell'adulto e alle tappe della loro crescita come individui; il lavoro è pensato per i bambini dai 6 anni. Dopo lo spettacolo “Fiabesca”, il nuovo lavoro è una narrazione teatrale che parte da “I sei cigni”, la fiaba popolare raccolta dai Fratelli Grimm.
Flavia Bussolotto è unica performer (contemporaneamente tecnica di se stessa) che prende possesso di tutti i personaggi della storia e dà vita a un racconto ritmico/musicale dal forte impatto, che restituisce agli spettatori l'atmosfera e il paesaggio della fiaba.
Il percorso di ricerca de “I Sei cigni” è una sperimentazione attorno ai dispositivi tecnologici che trattano la materia sonora per rafforzarne le potenzialità espressive e s'inscrive nella ricerca di Tam Teatromusica sul suono. Ne “I Sei cigni” i suoni sono costruiti pensando alla loro capacità di raccontare, diventano simboli sonori, portati all'essenza, quindi alla dimensione simbolica, perché possano evocare immagini e rafforzare il potenziale racconto visivo insito in ogni fiaba. La voce dal vivo della performer dialogherà con i suoni che lei stessa produrrà in tempo reale, resi espressivi dai dispostivi tecnologici utilizzati, voci e suoni pre-registrati amplificheranno la capacità del suono di evocare luoghi, atmosfere e stati d'animo, svelando la dimensione poetica della fiaba e rendendola vivida, affinché il racconto sonoro si trasformi in racconto visivo nell'interiorità di ogni spettatore.
Flavia Bussolotto (1963) attrice regista formatrice da anni sviluppa una ricerca teatrale rivolta al rapporto tra adulto e bambino-spettatore. Crede nella capacità della scrittura scenica (pensata per una visione intergenerazionale) di riuscire a comunicare con differenti età di spettatori e favorire quindi una vera condivisione tra adulti e bambini. Dedica parte della sua ricerca alla prima infanzia. A fine anni ‘90 sperimenta con Dupont le prime produzioni teatrali pensate per i piccoli in età da asilo nido, approfondisce in tournée in Francia e Italia la particolare relazione che intercorre tra adulti e bambini nelle creazioni artistiche pensate per questa fascia di età. Elabora un progetto per la prima infanzia che propone alla sua città e che valorizza il ruolo del bambino, riconoscendogli la capacità di essere soggetto che elabora, soggetto con dignità culturale nella società in cui vive. Ha realizzato lavori dedicati ai grandi pittori del 900 e alla fiaba (Fiabesca). Dal 2015 coordina e partecipa ai progetti socio-educativi realizzati all'interno della Casa Circondariale di Padova.
I SEI CIGNI
una narrazione teatrale a partire dalla fiaba dei fratelli Grimm
con FLAVIA BUSSOLOTTO e con la partecipazione di Alessandro Martinello e Luca Scapellato per la ricerca sui suoni e la sperimentazione dei dispositivi tecnologici
disegno luci Alessandro Martinello e Flavia Bussolotto
sguardo esterno Michele Sambin
organizzazione e produzione Tam Teatromusica
con il sostegno di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e Regione del Veneto
con la collaborazione di Università Ca’ Foscari, IUAV, Università Studi di Padova, nell'ambito del progetto "Teatro, Ricerca, Innovazione. La scena digitale” sostenuto da Regione Veneto con la partecipazione della ricercatrice Dalila D’Amico e con la partnership di Mogees Ltd
Tam Teatromusica è impresa di produzione di teatro di innovazione nell'ambito della sperimentazione, riconosciuta da MIBAC
I progetti sono realizzati secondo il programma presentato al Mibac, Regione del Veneto e PPTV.