“La Primavera” e “I sei cigni” sono i due importanti debutti che saranno messi in scena nel mese di dicembre. Un calendario teatrale originale prodotto da Tam Teatromusica e Tam Bottega D’Arte (realizzato in base al programma presentato al Mibac e Regione del Veneto) che prevede la proposta per mercoledì 5 alle ore 21 al Teatro San Clemente (Via Messico 1, Padova), per quanto riguarda “La Primavera”, e per sabato 15 alle ore 16.30 al Teatro Carichi Sospesi (Vicolo Portello 12 Padova) per “I sei cigni”.
Due appuntamenti che segnano altre importanti tappe del cammino di Tam Bottega D’Arte (nello specifico “La Primavera”), un percorso culturale-artistico che intende rafforzare lo storico lavoro di Tam Teatromusica attivando e consolidando diverse identità artistiche. Tam Bottega D’Arte E’ un cammino autoriale che apre nuovi orizzonti generando relazioni e produzioni che coinvolgono principalmente la nuova direzione artistica Flavia Bussolotto, Antonio Panzuto e Rosanna Sfragara.
“La Primavera” (in programma il 5 dicembre alle 21 al Teatro San Clemente) di Charlotte Delbo è una creazione scenica di e con Rosanna Sfragara, prodotta da Tam Bottega D’Arte e Armilla e con l’organizzazione di Tam Teatromusica (riconosciuta dal MIBAC).
Il testo è l’ultimo capitolo di “Nessuno di noi ritornerà” (trad. it. Il filo di Arianna, Bergamo 2015) primo tomo della trilogia “Auschwitz et après” di Charlotte Delbo. Finale sorprendente di una altrettanto sorprendente testimonianza, una lunga poesia, in cui la memoria diventa spazio e attraverso la trama delle parole affiora l’esperienza solidificata in immagini, sensazioni, colori, ritmo e suono.
Charlotte Delbo (1913-1985), scrittrice francese di origine italiana, resistente, deportata e sopravvissuta, assistente del regista Louis Jouvet e del filosofo Henri Lefebvre, è una grande figura femminile del Novecento europeo ancora troppo poco conosciuta. La sua opera, già consiglio di lettura di Primo Levi, attraversa il suo tempo, in una incessante ricerca di forme per costruirne la consapevolezza nell’immaginario collettivo.
Portare questo testo sulla scena, e come opera a sé (ed è la prima volta che questo avviene), è atto di una poetica incline verso un teatro pensato quale arte prossima alla poesia più che a qualsiasi altro linguaggio, al cui centro è l’attore, sinonimo di corpo, in un rituale condiviso che si ripete e si fa nuovo ogni volta.
Dopo alcune anteprime, questa creazione scenica, pur nella sua natura di processo incessante, raggiunge ora un suo compimento.
Dopo lo spettacolo, ci sarà un dialogo con Elisabetta Ruffini, responsabile della Collana Charlotte Delbo de Il filo di Arianna edizioni e direttrice dell’Istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea.
“I Sei cigni” (in programma il 15 dicembre al Teatro Carichi Sospesi) è una narrazione teatrale che parte dal racconto dei fratelli Grimm e continua l’indagine di Tam sugli archetipi attraverso cui la fiaba racconta. La performance è realizzata da Flavia Bussolotto, in scena, con la partecipazione di Alessandro Martinello e Luca Scapellato, per la sperimentazione sui suoni e sui dispositivi tecnologici. La ricerca ruota attorno alle potenzialità espressive del suono e alla sua capacità di raccontare. “I Sei Cigni” sono proposti con il sostegno di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e Regione del Veneto e la collaborazione di Università Ca’ Foscari, IUAV, Università degli Studi di Padova, nell'ambito del progetto "Teatro, Ricerca, Innovazione. La scena digitale” sostenuto da Regione Veneto con la partnership di Mogees Ltd.
Con “I Sei Cigni” continua l’indagine sugli archetipi attraverso cui la fiaba racconta, legati all'interiorità umana del bambino come dell'adulto e alle tappe della loro crescita come individui. In scena un’unica performer prende possesso di tutti i personaggi della storia e dà vita a un racconto ritmico/musicale dal forte impatto, che restituisce agli spettatori l'atmosfera e il paesaggio della fiaba. Il percorso di ricerca è una sperimentazione attorno ai dispositivi tecnologici che trattano la materia sonora per rafforzarne le potenzialità espressive e s’inscrive nella ricerca di Tam sul suono.
Per informazioni e prenotazioni: Tam Teatromusica, telefono 049 654669 (fax 049 609475) o info@tamteatromusica.it
Tam Bottega D’Arte Tam Bottega D’Arte è un percorso culturale-artistico che intende rafforzare lo storico lavoro di Tam Teatromusica (sostenuto dal MIBAC) attivando e consolidando diverse identità artistiche. Tam Bottega D’Arte promuove la ricerca di qualità, con autori che rappresentano anche esempi atipici nel panorama regionale e nazionale, veri “creatori” delle proprie diverse “materie” e uniti da una forte coscienza della funzione sociale del loro agire. È un cammino autoriale che apre nuovi orizzonti generando relazioni e produzioni che coinvolgono principalmente Flavia Bussolotto, Antonio Panzuto e Rosanna Sfragara, in qualità di direttori artistici
Rosanna Sfragara (1976) si forma come attrice principalmente a Verona, sua città d’origine, Bologna, Parigi e Atene. I suoi incontri artistici sono molti ma due determinanti: il regista Theodoros Terzopoulos e il suo metodo di lavoro sul Tragico, la regista e drammaturga Letizia Quintavalla e la sua visione del teatro e del mondo attraverso lo sguardo dei Bambini. Con lei e altre diciannove attrici fonda nel 2012 il Collettivo Progetto Antigone. Dal 2010 cura i progetti e le attività dell’associazione culturale Armilla, dedicati anche a persone fragili. Dal 2015 fa parte di Tam Bottega D’Arte. Da molti anni persegue una ricerca fra arte e forme della memoria, a partire dalla figura e dall’opera di Charlotte Delbo.
Flavia Bussolotto (1963) attrice regista formatrice da anni sviluppa una ricerca teatrale rivolta al rapporto tra adulto e bambino-spettatore. Crede nella capacità della scrittura scenica (pensata per una visione intergenerazionale) di riuscire a comunicare con differenti età di spettatori e favorire quindi una vera condivisione tra adulti e bambini. Dedica parte della sua ricerca alla prima infanzia. A fine anni ‘90 sperimenta con Dupont le prime produzioni teatrali pensate per i piccoli in età da asilo nido, approfondisce in tournée in Francia e Italia la particolare relazione che intercorre tra adulti e bambini nelle creazioni artistiche pensate per questa fascia di età. Elabora un progetto per la prima infanzia che propone alla sua città e che valorizza il ruolo del bambino, riconoscendogli la capacità di essere soggetto che elabora, soggetto con dignità culturale nella società in cui vive. Ha realizzato lavori dedicati alla pittura e alla fiaba (Fiabesca). Dal 2015 coordina e partecipa ai progetti socio-educativi realizzati all'interno della Casa Circondariale di Padova.
LA PRIMAVERA
di Charlotte Delbo
creazione scenica di e con ROSANNA SFRAGARA
traduzione Elisabetta Ruffini e Rosanna Sfragara
consulenza letteraria e storica Elisabetta Ruffini
produzione Armilla e Tam Bottega D'Arte e organizzazione Tam Teatromusica
I SEI CIGNI
una narrazione teatrale a partire dalla fiaba dei fratelli Grimm
con FLAVIA BUSSOLOTTO e con la partecipazione di Alessandro Martinello e Luca Scapellato per la ricerca sui suoni e la sperimentazione dei dispositivi tecnologici
disegno luci Alessandro Martinello e Flavia Bussolotto
organizzazione e produzione Tam Teatromusica
con il sostegno di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e Regione del Veneto
con la collaborazione di Università Ca’ Foscari, IUAV, Università Studi di Padova, nell'ambito del progetto "Teatro, Ricerca, Innovazione. La scena digitale” sostenuto da Regione Veneto con partnership di Mogees Ltd
Tam Teatromusica è impresa di produzione di teatro di innovazione nell'ambito della sperimentazione, riconosciuta da MIBAC
I progetti sono realizzati secondo il programma presentato al Mibac, Regione del Veneto e PPTV.