A FIL DI SUONO - parole e suoni per raccontare a teatro

01.02.2022
 
Il 7 febbraio inizia l'attività laboratoriale "A FIL DI SUONO - Parole e suoni per raccontare a teatro", il percorso di attività teatrali presso la Casa Circondariale di Padova

All'interno del progetto INT.RE.C.C.I. Tam Teatromusica proponeattività teatrali di gruppo, nell'intento di contribuire a un miglioramento delle condizioni di vita dei detenuti della Casa Circondariale di Padova; attraverso attività che utilizzano i linguaggi artistici e offrono esperienze significative di relazione, condivisione, conoscenza, la proposta di Tam mira a favorire e migliorare sia la socializzazione, che l’espressività soggettiva delle persone detenute; a sviluppare, nei partecipanti, una conoscenza maggiore di sé e della relazione con gli altri; a favorire il riconoscimento, l’accettazione e il rispetto verso le differenze e le alterità. Attraverso l'attività laboratoriale pensata per INT.RE.C.CI Tam si propone inoltre di favorire la crescita di competenze tecniche, coinvolgendo i partecipanti nell'utilizzo di dispositivi tecnologici che trattano la materia sonora, per rafforzarne le potenzialità espressive e creative.

 

Il progetto A fil di suono, parole e suoni per raccontare a teatro, propone ai detenuti di fare esperienza della capacità del suono di raccontare evocando immagini, per giungere a creare collettivamente racconti teatrali innovativi. Punto di partenza sarà la visione dello spettacolo I sei cigni, dove dispositivi tecnologici contemporanei - computer, microfoni a contatto - permettono di trattare il suono per rafforzarne le potenzialità espressive. I sei cigni è ispirato alla fiaba dei Fratelli Grimm e le fiabe sono un importante esempio di racconto orale tramandato nel tempo, nel quale la parola simbolica diventa un potente strumento capace di evocare immagini. Le fiabe sono materiale universale, parlano di noi, dei nostri desideri e delle nostre paure, dei nostri segreti, consci e inconsci. I partecipanti impareranno a utilizzare i dispositivi tecnologici e saranno contemporaneamente tecnici di se stessi e attori. Sarà proposta loro una fiaba, per poi aprirla a contributi provenienti dalla loro tradizione e storia personale e giungere a raccontare di sé in forma di “fiaba”. L'auto-narrazione, e la narrazione ad altri, della propria esperienza e biografia in forma metaforizzata, consente una rivisitazione di parti della propria storia spesso più difficili da raccontare anche a se stessi, ne consente un'esplorazione e riappropriazione.

 

 

Durante il laboratorio i suoni saranno costruiti pensando alla loro capacità di evocare immagini: i luoghi della fiaba (il bosco, il fiume, il castello), le sue atmosfere (di suspence o di tensione, di allegria) e gli stati d'animo dei suoi personaggi (la paura, la gioia) diventeranno immagine nella mente di ogni spettatore.

 

 

"A FIL DI SUONO parole e suoni per raccontare a teatro" si inserisce all'interno del progetto "INT.RE.C.C.I. Interventi di Rete per la Cittadinanza attiva, la Cultura della legalità e l'Inclusione sociale delle persone in esecuzione penale" che rientra nella Linea 2 della Direttiva regionale "Re-START - Interventi per l'occupabilità e l'inclusione sociale attiva di persone in esecuzione penale".

L’ente capofila del progetto, promosso e finanziato da Cassa delle Ammende e Regione Veneto, è Orizzonti. I partner, che svolgeranno le loro attività fra Padova e Rovigo, sono: Teatro del Lemming, Cooperativa Sociale Il Sestante Onlus, Operatori CarcerariVolontari, Cooperativa Mercede, L'Iride soc. coop. Sociale, La Fattoria in Città Onlus, Sine Modo APS, Ass.ne Migranti onlus, UISP Rovigo APS, Tam Teatromusica soc coop, Casa di Abraham.

 

 

 
 
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