Teatro di figura e videoproiezioni
Età consigliata: 5/11 anni
Durata: 40 minuti
(…)Ma al calar del sole udì un rumor d'ali
e vide sei cigni entrare a volo dalla finestra.
Si posarono in terra e si soffiarono addosso l'un l'altro
facendo cadere tutte le piume di dosso;
e la pelle di cigno si tolse come una camicia(..)(…)Egli conserverà tutta la vita la sua ala di cigno;
sarà uno di quegli esseri rari, inquietanti,
che serbano tutta la vita
quella memoria della loro notte oscura:
una dolorosa, regale, ala di cigno.
(Marie-Louise von Franz)
I SEI CIGNI è la seconda tappa dell’indagine di Tam sugli archetipi attraverso cui la fiaba racconta, legati all'interiorità del bambino come dell'adulto e alle tappe della loro crescita come individui.
Dopo lo spettacolo Fiabesca il nuovo lavoro è una narrazione teatrale a partire dalla fiaba popolare raccolta dai Fratelli Grimm.
Un’unica performer, contemporaneamente tecnica di se stessa, prende possesso di tutti i personaggi della storia e dà vita a un racconto ritmico/musicale dal forte impatto, che restituisce agli spettatori l'atmosfera e il paesaggio della fiaba. Il percorso di ricerca è una sperimentazione attorno ai dispositivi tecnologici che trattano la materia sonora per rafforzarne le potenzialità espressive e s’inscrive nella ricerca di Tam sul suono. Ne I sei cigni i suoni sono costruiti pensando alla loro capacità di raccontare, diventano simboli sonori, portati all'essenza, quindi alla dimensione simbolica, perché possano evocare immagini e rafforzare il potenziale racconto visivo insito in ogni fiaba.
La voce dal vivo della performer dialogherà con i suoni che lei stessa produrrà in tempo reale, resi espressivi dai dispostivi tecnologici utilizzati, voci e suoni pre-registrati amplificheranno la capacità del suono di evocare luoghi, atmosfere e stati d'animo, svelando la dimensione poetica della fiaba e rendendola vivida, affinché il racconto sonoro si trasformi in racconto visivo nell'interiorità di ogni spettatore.
I sei cigni è stato realizzato con il sostegno di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e Regione del Veneto
con la collaborazione di Università Ca’ Foscari, IUAV, Università degli Studi di Padova, nell'ambito del progetto "Teatro, Ricerca, Innovazione. La scena digitale” sostenuto da Regione Veneto con la partecipazione della ricercatrice Dalila D’Amico e con la partnership di Mogees Ltd.