29 APRILE 2021
sarà in diretta streaming alle ore 10
luogo oggetti azioni Antonio Panzuto
voce recitante Mariagrazia Mandruzzato
luci Paolo Pollo Rodighiero
suoni e regia Alessandro Tognon
Teatro d’immagine e oggetti
Età consigliata: 6 / 11 anni
Durata: 50 minuti
Lestorie hanno due grandi poteri: possono cambiare gli uomini e possono vivere per sempre.
Le Mille e una Notte sono un grande fiume di storie, scorrono una dopo l’altra e spesso una dentro l’altra, in un flusso calmo e continuo. Il fantastico nasce dal quotidiano, il prodigio e la normalità si intrecciano sino a disciogliersi l’uno nell’altra e la magia della trasformazione diventa il segreto motore e l’invisibile essenza delle cose.
La scena è una grande duna del deserto, che può diventare il mare o la città araba che il Califfo Harùn Ar Rashìd, di notte in incognito, vuole percorrere e scoprire.
Con semplici elementi scenici, legni, foglie, piccoli bambù, corde, lampade, figure di ferro o gesso dipinto, si ricreano e si suggeriscono ambienti, notti, giorni, stagioni, climi, contesti, nei quali le storie si sviluppano.
Le storie sono piccole allusioni e tutto è concentrato sui personaggi e sui loro movimenti: Sharasàd stessa, Sharyàr, Dunyzàd, Aladino, il Mago, Farizàd, il Genio, Sìnbad, il visir Giafàr, l’uccello di fuoco, il cavallo volante veicolano le emozioni delle donne e degli uomini, degli animali.
La finzione teatrale è palese, e tutti movimenti e i cambiamenti sono a vista perché è la figura umana che genera e determina l’azione.
Si sviluppa un percorso narrativo che ci trasporta nel fiume delle sto- rie non più con parole ma con immagini e suggestioni, in una sfida alla stessa parola narrata.
FIGURA ATIPICA NEL PANORAMA TEATRALE ITALIANO, ANTONIO PANZUTO È UN ARTISTA DELLA SCENA CHE SFUGGE ALLE ETICHETTE. LE SUE MACCHINE TEATRALI SONO ABITATE DA OGGETTI E FIGURE AZIONATE A VISTA TRAMITE GROVIGLI DI FILI; PRODUCE VISIONI SECONDO UNA DRAMMATURGIA PITTORICA CHE PROCEDE PER AFFINITÀ E CORRISPONDENZE.