Con questi due progetti apriamo una porta dedicata ai giovani delle scuole secondarie di 2° grado.
Il primo, I Grandi classici in 60 minuti non è solo uno spettacolo ma un dialogo formativo, un servizio al tavolo per studenti e insegnanti, ispirato ai grandi temi proposti dai classici della letteratura: un metodo ed un elemento di connessione tra il teatro e la letteratura proposto agli studenti con un itinerario culturale articolato.
Il secondo Vorrei essere Libero è un percorso musicale e di immagini dedicato alla figura di Giorgio Gaber, musicista, attore e intellettuale milanese. Si percorreranno alcune tappe della sua parabola artistica, con lo scopo di ridefinire assieme alle parole delle sue canzoni alcuni concetti, tra tutti quello di libertà.
Le scuole interessate possono contattare Tam Teatromusica che per verificare gli spazi disponibili, la fattibilità dell’allestimento e il numero di ragazzi da coinvolgere.
DAVID CONATI
I GRANDI CLASSICI IN 60 MINUTI
con David Conati, Giordano Bruno Tedeschi, Gianluca Passarelli
in collaborazione con Associazione Cikale Operose
Lezione comico-teatrale
con disegni e canzoni dal vivo
Età consigliata: dai 14 anni
Durata: 60 minuti
O.D.I.S.S.E.A. per le classi prime
(Ovunque Dovessi Imbarcarti Stai Sempre Estremamente Attento)
I.P.R.O.M.E.S.S.I.S.P.O.S.I. per le classi seconde
(Intimorito Parroco Rimanda Oltre Matrimonio Esponendo Sposa Sicari Innominato
Salverà Provvidenza Onore Signorina Imprigionata)
I.N.F.E.R.N.O. per le classi terze
(Impuri Nella Fossa Eternamente Restano Nell’Ombra)
Lo spettacolo si avvale del patrocinio della Società Dante Alighieri
Per comprendere l’importanza di un Libro occorre smontarlo, come si smonta un motore per capirne il funzionamento, per scoprire come mai sia diventato immortale e il tempo abbia concesso al suo Autore di fregiarsi del titolo di Scrittore. Smontarla e rimontarla serve ad avvicinarsi a un’Opera di fondamentale importanza per persuadersi anche che non debba essere dimenticata. David Conati si cimenta con la riscrittura, fedele nella sostanza, ma rinnovata nella forma, di tre grandi classici della letteratura, tre pietre miliari tradotte per i ragazzi senza farne una parodia. Potremmo chiamarlo restyling perché riscrivere in chiave ironica e leggera i grandi classici non è una mancanza di rispetto per tali opere, ma serve a farne capire meglio ai ragazzi la grandezza, accompagnandoli nella loro comprensione in modo avvincente, divertente e didattico.
DAVID CONATI - AUTORE E COMPOSITORE, KATALIZZAUTORE, HA LAVORATO CON TITO SCHIPA JR, GINO & MICHELE, MOGOL, ANNA VALLE, ANTONIO CORNACCHIONE, AMANDA E STEFANIA SANDRELLI...; COLLABORA COME TRADUTTORE PER DIVERSE AGENZIE, E HA SCRITTO E TRADOTTO OLTRE CENTO TESTI TEATRALI, ANCHE PER RAGAZZI, ALCUNI DEI QUALI PREMIATI AD IMPORTANTI FESTIVAL NAZIONALI. INOLTRE HA PUBBLICATO SAGGI, MANUALI EDUCATIVI, FILASTROCCHE, ROMANZI, GUIDE TURISTICHE, GUIDE DIDATTICHE, NARRATIVA, TESTI DI PARASCOLASTICA, DI SCOLASTICA PER MOLTE CASE EDITRICI, E PIÙ DI TRECENTO CANZONI PER DIVERSI EDITORI.
NICOLA LOTTO / TAM TEATROMUSICA
VORREI ESSERE LIBERO
le parole nuove di Giorgio Gaber
con la collaborazione della Fondazione Giorgio Gaber
da un’idea di Giampaolo Fioretti
testo, arrangiamenti, voce narrante e chitarra Nicola Lotto
scene e video Alessandro Martinello
scrittura scenica Nicola Lotto e Alessandro Martinello
immagine locandina di Gianluca Alfieri
elaborazione grafica di Alessandro Martinello
canzoni di Giorgio Gaber
Teatro canzone con videoproiezioni
Età consigliata: 14 - 18 anni
Durata: 60 minuti
Sono trascorsi già 50 anni da quando Giorgio Gaber, affermato attore e cantante milanese, portava in scena per la prima volta il suo Signor G, dando vita al Teatro Canzone, genere ibrido tra musica e teatro dove i diversi linguaggi, canzone e monologo, si intrecciano e uniscono assieme. Ci siamo chiesti che tipo di valore possa avere, raccontare oggi la parabola artistica dell’Adorno del Giambellino (come lo chiamava il critico Enzo Golino) o del Filosofo ignorante come amava definirsi egli stesso, e in che modo sia corretto descriverlo alle nuove generazioni che vogliano farne la conoscenza. La risposta sta tutta nelle parole dei suoi spettacoli: coraggiose, irriverenti, ironiche, capaci di sciogliere e intimidire ma anche di mettere a fuoco, mirare e centrare il punto. Parole che nascono da un approccio critico nei confronti delle cose, dalla tensione intellettuale del mettere in discussione le verità assolute, dalla consapevolezza che i dogmi sono semplicismi che impoveriscono e che il senso, se c’è, è ancora nella ricerca incessante di un senso. Nicola Lotto, accompagnato dalla chitarra e da immagini e video dell’epoca, racconta con parole e canzoni gli anni ‘70 di Giorgio Gaber. Narra il passaggio dalla televisione e dalla ‘canzonetta’ al teatro e la nascita del Teatro Canzone.
NICOLA LOTTO (PADOVA, 1983) È CANTANTE E CHITARRISTA, CANTAUTORE. LE SUE CANZONI SONO ESEGUITE CON CHITARRA ACUSTICA E VOCE, INFLUENZATE DALLA TRADIZIONE FOLK E DAL CANTAUTORATO, SOPRATTUTTO DI MATRICE ITALIANA. SI È LAUREATO IN SCIENZE DELLO SPETTACOLO E DELLA PRODUZIONE MULTIMEDIALE DELL’UNIVERSITÀ DI PADOVA CON UNA TESI SUL TEATRO CANZONE DI GIORGIO GABER. HA AL SUO ATTIVO NUMEROSE ESPERIENZE DI READING MUSICALI, IL PIÙ RECENTE È SU UNA STAGIONE ALL’INFERNO, POEMA DI ARTHUR RIMBAUD.